Lo scorso 15 novembre 2021, IRBM SpA, Promidis Srl e CNCCS Scarl (aziende affiliate di IRBM), IRCCS Ospedale San Raffaele (OSR) e l’Istituto Nazionale Genetica Molecolare (INGM), hanno annunciato la cessione ad Antios Therapeutics, Inc. (“Antios”) dei diritti di proprietà intellettuale di una nuova serie di modulatori dell’assemblaggio del capside (CAM) di quarta generazione, ideati e sviluppati dai partners italiani, attualmente in fase di sviluppo pre-clinico come potenziali farmaci anti-HBV per il trattamento dell’epatite B cronica. Antios è un’azienda statunitense biofarmaceutica specializzata nella validazione clinica di nuovi potenziali farmaci e impegnata nello sviluppo di terapie innovative per il trattamento e la cura dell’epatite B cronica (HBV). Il candidato pre-clinico che verrà selezionato da tale classe di CAM sarà il secondo agente anti-HBV presente nel portafoglio di Antios per la cura dell’epatite B cronica. Il valore potenziale totale di tale accordo ammonta a 50 milioni di dollari oltre alle royalties.
“La speranza è che lo sviluppo di questi composti possa portare un beneficio significativo ai 296 milioni di persone nel mondo che vivono attualmente affetti da tale malattia devastante”, ha detto Romano Di Fabio, PhD, Corporate Director of Small Molecule R&D in IRBM, autore di oltre 70 brevetti internazionali, il cui team ha progettato e poi ottimizzato questa nuova serie di CAM.
“Questo accordo è un chiaro esempio del potenziale esistente nella partnership tra mondo accademico e industriale italiano per lo sviluppo di nuove terapie utili al trattamento di patologie oggi ancora considerate non curabili”, ha detto Carlo Toniatti, MD, PhD, Chief Scientific Officer di IRBM.
“Siamo lieti di aver identificato, per questo programma, un team di esperti che apprezza l’elevato potenziale osservato nel corso della caratterizzazione pre-clinica di questi composti, un potenziale che li distingue rispetto a CAM già esistenti”, ha detto il prof. Luca Guidotti, Vice Direttore Scientifico di IRCCS Ospedale San Raffaele, co-inventore della nuova classe di molecole CAM e pioniere nella ricerca traslazionale su HBV.
“Antios, grazie alla sua esperienza nell’identificazione e progressione in clinica di nuovi agenti anti -HBV, è l’azienda ideale per avanzare velocemente tali composti in clinica verso una potenziale futura commercializzazione”, ha detto Raffaele De Francesco, PhD, co-inventore della nuova serie CAM e responsabile del laboratorio di virologia di INGM.
“A differenza dei CAM tradizionali, che interferiscono con l’assemblaggio del capside, crediamo che queste molecole posseggano un meccanismo d’azione aggiuntivo. Tale profilo innovativo osservato negli studi in vivo unitamente alla notevole potenza in vitro nonché all’ottimo profilo di sviluppabilità rende i nostri CAM tra i migliori composti identificati ad oggi in tale settore”, ha detto Katherine Squires, PhD, capo della ricerca e sviluppo di Antios. “Tale classe di CAM permetterà di ampliare il portafoglio di molecole anti-HBV di Antios e offrirà nuove opportunità per lo sviluppo di farmaci potenzialmente efficaci per la cura dell’epatite B cronica”. Questa nuova classe di CAM è stata identificata a partire da un templato chimico innovativo e ha mostrato un’elevata potenza sia in vitro sia in vivo in un modello murino transgenico di infezione da HBV. I primi dati in vivo indicano inoltre un meccanismo d’azione differente rispetto ai CAM di classe II noti: impediscono l’accumulo di capisdi vuoti all’interno degli epatociti, e così facendo eliminano target potenzialmente pericolosi di malattia immuno-mediata. La selezione del candidato pre-clinico è prevista per la prima metà del 2022 con l’inizio dello sviluppo pre-clinico a metà del 2023.
Per ulteriori informazioni: https://www.antiostherapeutics.com/pressreleases/antios-therapeutics-announces-agreement-with-irbm-ingm-and-osr-to-acquire-fourth-generation-hbv-capsid-assembly-modulators-cams/