Rafforzare la capacità dell’UE di combattere le epidemie e le minacce pandemiche di DENV e WNV è necessario per elaborare piani di emergenza efficaci.
Per questo, l’UE ha finanziato il progetto internazionale InFlaMe (Grant Agreement ID: 101191725), che si basa su tre pilastri: 1) l’indagine clinica dei fattori correlati alla malattia grave 2) lo sviluppo di terapie per contrastare la malattia e 3) la sorveglianza delle infezioni basata su un approccio One-Health (che tiene in considerazione la vita degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente).
Al progetto partecipano:
– Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo come coordinatore (IT; Fausto Baldanti)
– Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (IT; Renata Grifantini, Antonio Lanzavecchia, Sergio Abrignani, Raffaele De Francesco)
– Istituto Pasteur (FR; Jouvenet Nolween)
– CIC Biogune Institute (ES; Jesus Jimenos-Barberez e Nicola Abrescia)
– Università di Firenze (IT; Cristina Nativi)
– Consiglio Nazionale delle Ricerche (IT; Giovanni Maga e Paolo Mazzetti )
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IT; Ana Maria Moreno Martin)
– IMAGINE Institute (FR; Jean Laurent Casanova e Shen-Ying Zhang,)
– Università di Vienna (AT; Judith Aberle e Karin Stiasny)
– Università di Masaryk (Daniel Ruzek).
Il progetto ha avuto inizio il 01/01/2025 e terminerà il 31/12/2028.
Gli sviluppi delle attività sono consultabili al sito: https://inflame-horizon.eu/