Il Padiglione Invernizzi

La sede dell’Istituto, realizzata grazie ad una generosa donazione di 20 milioni di euro della famiglia Invernizzi, è il Padiglione Romeo ed Enrica Invernizzi, collocato all’interno del campus dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

I suoi 2500 mq dedicati ai laboratori consentono di incrementare l’attività strategica di ricerca e di formazione di giovani ricercatori, aprendo ulteriormente il nostro Istituto a future collaborazioni in rete con Università e imprese di riconosciuto prestigio scientifico internazionale.

Conoscenze e metodologie d’avanguardia nei settori della biologia cellulare, biologia molecolare e della bioinformatica sono resi disponibili ai ricercatori di INGM attraverso piattaforme e strumenti condivisi.

INGM può contare su tre laboratori BSL-3 dove possono essere manipolati materiali infettivi (HCV, HBV, HIV), e su un  vasto parco di strumenti per la citofluorimetria: due BD FACScanto II (configurazione a 3-laser); un sorter BD FACSaria III (configurazione a 4 laser), oltre a un FACS BD Aria (configurazione a 3 laser) che si trova proprio in uno dei laboratori in ambiente  BSL-3. Il laboratorio centralizzato di Microscopia include un miscroscopio confocale Leica TCS SP5, un microscopio widefield NikonTiE automatizzato ed equipaggiato con un incubatore per l’acquisizione da cellule o organoidi vivi , anche in modalità High-content, un microscopio widefield Leica DMI4000B oltre che una workstation dedicata che utilizza i programmi Volocity, Metamorph, Cell Profiler, e ImageJ per l’analisi dell’immagine.

Diversi sistemi Step One Plus per la Real time qPCR sono disponibili per saggi di PCR quantitativo. INGM produce regolarmente campioni da analizzare con Next Generation Sequencing e ha in casa due strumenti Fluidigm C1TM Systems (Fluidigm) e 10XGenomics, che insieme rendono possibile ottenere riproducibilmente i profili di espressione genica a livello di singola cellula. INGM dispone inoltre di uno strumento Fluidigm’s BioMark HD per la PCR quantitativa High Throughput.

Le analisi di dati complessi generati da studi di espressione genica e genomica funzionale sono rese possibili da una solida infrastruttura informatica che conta su un cluster di 400CPUs (AMD Opteron), 1.5TB RAM, 100TB di capacità di storage e connectività a 10 Gigabit.